Apertura Camarillo Brillo Dischi

Apertura Camarillo Brillo Dischi

Il 5 settembre del 2009 per noi si chiudeva una storia molto importante, una lunga storia condivisa con tantissimi amici.

Il 5 dicembre dello stesso anno Michele ed io eravamo qui, in via Mancini 9. La saracinesca era abbassata, ma con noi c’erano i nostri amici, quelli che ci sono stati sempre accanto e che hanno seguito ogni momento della realizzazione del nostro progetto.  Capitava molto spesso che durante i “lavori di allestimento “del negozio qualcuno si infilasse sotto la saracinesca per venire a trovarci, alcuni incautamente perché sarebbero stati coinvolti nei suddetti lavori loro malgrado. C’era sempre qualcosa da inchiodare, una scala da reggere, una vetrinetta da montare con molta cautela.   Le persone venivano a trovarci, parlavano con noi e familiarizzavano con il nuovo ambiente. Il momento più emozionante è stato quando alla saracinesca hanno cominciato a bussare i corrieri per consegnare i titoli che Michele aveva selezionato per esporli negli scaffali di Camarillo. Allora abbiamo compreso che il nuovo viaggio era cominciato.

Un gesto tipico del consumatore seriale di musica registrata è l’allungamento del collo verso lo scatolone aperto che contiene i dischi, un incrocio tra un Modigliani in pessima forma e Tiramolla. All’arrivo degli scatoloni tenere a bada gli amici dal lungo collo non è stato semplice, il livello di astinenza da “arrivo pacco” era veramente alto, ma, grazie alla “delicatezza” dei miei interventi in qualche maniera siamo riusciti a collocare i dischi negli espositori.  La sera del 5 dicembre del 2009 i dischi erano al loro posto, i documenti in ordine, il registratore di cassa attivato, il POS funzionante, l’insegna c’era, avvolta nella carta, ma c’era.  La scena era la seguente:

Esterno:

Luce spenta, insegna e vetri della porta d’ingresso coperti, saracinesca semicalata.

Interno:

Luci accese, musica a volume sostenuto, gente ovunque (Camarillo è piccolino) che ravanava tra i dischi esposti e una strana atmosfera da “punto e a capo”.

Non avevamo deciso quale dovesse essere la data dell’apertura, per uno strano caso era il 5 dicembre, giusto tre mesi dopo il distacco dalla precedente importantissima storia. Michele ed io ci siamo guardati e insieme, come spesso accade, abbiamo detto “Ma sì!” Abbiamo tolto la carta ai vetri, abbiamo acceso la luce esterna e abbiamo alzato completamente quella benedetta saracinesca.



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